La Cà Nova di Barbaresco
Un genuino stile personale
La bella cascina, già presente in una mappa napoleonica del territorio di Barbaresco risalente al 1798, è da allora tradizionale produttrice dei vini locali; i tre fratelli, Pietro, Giulio e Franco Rocca
conducono e amministrano, nel rispetto della loro storia familiare e dell’ambiente, i loro 15 ettari vitati, coltivati per oltre l’80% a Nebbiolo per la produzione di Barbaresco, il resto a Barbera e Dolcetto, senza escludere una mordida e profumata Grappa.
La produzione si attesta sulle 60.000 bottiglie, molte delle quali esportate. Vanto dell’azienda i due crus prestigiosi: il Montestefano da vecchie vigne, profonde marne blu, radici che si innervano in questa terra compatta e ricca di minerali; e Montefico, con la sottodenominazione Bric Mentina per ricordare Clementina, la precedente proprietaria di quel prezioso appezzamento.
Entrambi i vini, abbiamo potuto degustare per entrambi il 2015, evidenziano tutta la nobiltà del tannino che consente la lunga evoluzione: già ampi e ben armonici, ricchi di promesse e di suggestioni al palato. Si ha l’impressione di entrare in contatto con il Barbaresco vero, personalissimo, burbero, piacevolmente dialettale.