Il mondo dei sensi

Il mondo affascinante dei sensi
Realtà, inganni, trasformazioni

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La conferenza, organizzata in occasione della Mostra Perfumum ha avuto luogo sabato 17 nella sala conferenze di Palazzo Madama a cura di Lucien Ferrero, maestro profumiere con oltre 45 anni esperienza, coadiuvato da Roberto Drago, fondatore con Roberta Conzato di Perfumum. Si è trattato di un affascinante viaggio alla scoperta delle ultime conquiste della scienza in ordine all’esplorazione dei nostri sensi. L’interesse verso il mondo dei sensi prende slancio dal mondo della profumeria come necessità di elaborare un linguaggio comune e diretto, considerata l’infinita possibilità di sfumature che ogni percezione sensoriale fa emergere in ciascun individuo. Occorre pertanto in questa operazione di orientamento e indagine rivolgersi all’acquisizione delle ultime risultanze scientifiche che investigano il mondo animale e vegetale oltre che l’uomo. Non possiamo più parlare dei classici cinque sensi, poiché il sistema di rilevazione che ogni soggetto vivente adotta per sopravvivere ed evolversi è ben più complesso e articolato.
Sono oggi quindi proposti ben dodici sensi che vanno dai recettori di energia elettromagnetica che consentono la visione alla capacità di orientamento, la magnetoricezione (tipica degli uccelli), dalla meccanoricezione, ossia il tocco, l’udito con le onde sonore, alla propriocezione ossia la capacità di organizzare il proprio spazio in relazione agli altri unitamente all’’equilibriocezione, che consente la corretta postura in equilibrio e in verticalità.
Notevole anche l’interesse della scienza per la chemio ricezione, che coinvolge gusto o odorato e per la nocicezione, la percezione dolorosa . La ricerca scientifica approfondisce in questi anni anche la ricerca su ipnosi, intuizione (un senso vero e proprio o effetto collegato ad altri sensi? ), rabdomanzia.
L’ampliamento del campo di indagine sollecita questioni che attingono al mondo extra fisico e che mettono in gioco spiritualità, senso religioso, modelli di interpretazione della realtà per cui ogni essere vivente, avendo propri sistemi di ricezione, può esplorare solo alcuni spazi di realtà, ossia quelli che sono indispensabili per la propria sopravvivenza. Dunque la realtà è molteplice e non esiste sotto un’unica forma, un’unica frazione di spazio-tempo.
Dall’antichità l’approccio verso i sensi ha guidato il rapporto dell’uomo con la dimensione ultraterrena, così per gli Egizi il corpo va conservato per consentire la riunificazione dei sensi all’anima immortale, dissociatasi dal corpo con la morte; demonizzati o esaltati dalle religioni monoteiste ebraica e cristiana, i sensi soo associati alla ragione e alla rivelazione nell’Islam; punti di partenza per basilari livelli di percezione del reale nel Buddismo che riconosce, accanto alla dimensione corporale, altre modalità di coscienza prima di pervenire ai massimi livelli di compassione e saggezza …
L’interesse per l’esplorazione dei sensi applicato il mondo animale e vegetale propone acquisizioni fondamentali: la lumaca di mare è un essere ibrido, animale e vegetale insieme, nutrendosi sia di vegetali che di fotosintesi; molti animali privi di visione oculare si orientano con la magnetoricezione (i pipistrelli) o con la termoricezione (i serpenti); il germoglio per una pianta rappresenta l’occhio, il frutto maturo ne costituisce l’olfatto, le esperienze dolorose delle piante si trasmettono attraverso le radici agli altri esemplari della foresta.
Un mondo di scoperte in continua evoluzione che ci conduce a comprendere come tutti gli esseri nel mondo da noi abitato, sono in collegamento e interagiscono , anima mundi direbbero gli antichi. E la frontiera dell’intelligenza artificiale, il transumanismo, come sarà affrontato? Viviamo di fatto già in questa fase così delicata di passaggio dall’umano all’iper o transumano e cominciamo a prefigurarci come saremo con lo sviluppo delle applicazioni scientifiche al nostro corpo. Grazie all’ingegneria genetica potremo avere sensi che oggi non ci sono propri, come la possibilità di percepire infra e ultrasuoni, potremo sviluppare la capacità di visione notturna, scoprire il segreto delle longevità dai geni di certe radici che datano 18.000 anni. Il sogno della ricerca dell’immortalità è sempre più ravvicinato, inquietante ma fascinoso. All’umanità occorre più che mai un senso fondamentale: quello della misura.

Maria Luisa Alberico
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